A.Mu.C. Archivio Multimediale del Contemporaneo

Università Ca' Foscari Venezia
Multimedia Information & Interaction Design Laboratory


 

Uno dei più grandi divertimenti di un'epoca in cui la tecnologia ci sovrasta e ci circonda è cercare di conoscerne i meccanismi. Parallelamente, chi apprezza l'arte contemporanea cerca di guardarla dentro, come fanno i bambini quando rompono un gioco, per vedere com'è stata costruita.
Angela Vettese, Si fa con tutto il linguaggio dell'arte contemporanea
Laterza editore, Bari 2010, p. 9.

 

L'Archivio Multimediale del Contemporaneo (A.Mu.C) è un progetto sperimentale, del Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica, messo a punto per rispondere a esigenze di carattere didattico-divulgative. Si configura come una metodologia alternativa per l'approfondimento e la miglior comprensione dell'arte. Proprio per il suo approccio metodologico può essere applicato a varie tipologie di eventi nonché a differenti periodi storico-artistici. Il nome del progetto si riferisce al principale, ma non esclusivo, filone di ricerca, l'arte contemporanea, che si presta indubbiamente meglio all'approccio qui di seguito descritto.

Anita Sieff, "Ordine di Senso" (2010)


Montaggio video di D. Giurlando
 

Il progetto ha preso avvio nei primi mesi del 2010 e ha trovato una sua prima applicazione in occasione della personale di Anita Sieff, "Ordine di Senso", curata da Chiara Bertola e ospitata alla Fondazione Querini Stampalia.

Il gruppo di lavoro ha filmato le fasi più significative del backstage della mostra: il montaggio di un'opera particolarmente complessa o importante, l'apertura dei colli, l'accrochage dei quadri, l'assemblaggio delle installazioni ecc. In questo modo abbiamo documentato come una mostra prende forma catturando i momenti salienti del "making of". Questo materiale è stato integrato con le interviste ai protagonisti dell'evento; a partire dall'artista, principale attore, alla curatrice, fino alla registrar passando per il direttore del museo ospitante ma anche a tutti quei soggetti che a nostro parere possono contribuire alla comprensione dell'importanza e la delicatezza della fase preparatoria.

La selezione del materiale girato è stata riunita in un DVD che raccoglie due brevi video pensati per essere visti uno di seguito all'altro, o singolarmente, che riuniscono le immagini del backstage, le interviste e le foto. Il prodotto finito si adatta ad essere utilizzato dalla Fondazione sia a fini educativi, come approfondimento per studenti o appassionati, sia come materiale multimediale da inserire nel percorso di mostra.

Approccio metodologico

Tutto il complesso lavoro che sta alla base di un'esposizione d'arte è quasi sconosciuto ai più, inclusi i nostri studenti. Attraverso la nostra documentazione audio-visiva il processo di creazione della singola opera d'arte, ma anche il modo di presentarla al pubblico, che generalmente resta di esclusiva competenza dell'artista viene in questo modo svelato, in qualche misura al di là della volontà dell'autore. Non è più solo il prodotto finito, il risultato finale che normalmente lo spettatore si trova davanti durante la visita, ad essere al centro dell'attenzione, ma anche e talvolta soprattutto, il processo che a portato alla sua creazione, non solo dal punto di vista tecnico o formale, e nemmeno esclusivamente da quello dell'azione sia essa frenetica o immobile, che normalmente caratterizzano questo tipo di rappresentazioni. Questa è l'occasione per mostrare al pubblico come concretamente nasce una mostra, quali sono le difficoltà e i momenti salienti del processo nonché quali sono le figure professionali necessarie al mondo dell'arte.

A.Mu.C è un work in progress e come tale si costituirà nel tempo. L'introduzione delle nuove tecnologie e il loro sempre più capillare utilizzo tendono a provocare una trasformazione radicale dei sistemi tradizionali di tutela, gestione e valorizzazione dei beni culturali. In questo caso i video da noi realizzato diventa nei fatti un modo per valorizzare il prodotto mostra. Abbiamo ottenendo così una cronaca dell'arte. Fare storia dell'arte con la telecamera cambia il mezzo ma non la sostanza dell'indagine.

Il fatto stesso di operare con delle tecnologie e di sfruttare le possibilità di mezzi non convenzionali per la storia dell'arte ci impegna costantemente in lavoro di verifica da compiere a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Informatica. Lo scambio e l'interdisciplinarietà che A.Mu.C non solo favorisce, ma impone, ci porta al continuo aggiustamento e ampliamento della ricerca in atto che di volta in volta dimostra di possedere una natura trasversale perché tocca vari ambiti di ricerca e aspetti sensibili di più discipline.

Questo archivio, accessibile a tutti, raccoglierà gli allestimenti delle mostre e le interviste agli attori del sistema andando a costituire un catalogo audio-visivo dedicato alle esposizioni d'arte concorrendo quindi ad ampliare le conoscenze su questo fondamentale ambito del sistema dell'arte.

Per l'Università Ca' Foscari questo è un modo per coinvolgere gli studenti, testando nuove professioni e innovativi sistemi di archiviazione.

Partecipanti al progetto

Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali
Prof. Giuseppe Barbieri, dott. Angela Bianco, dott. Davide Giurlando
Dipartimento diScienze Ambientali, Informatica e Statistica
Prof. Augusto Celentano